La scena del crimine diventa sempre più “virtuale”. Tale circostanza è evidenziata da un rapporto realizzato da McAfee e dal Center for Strategic and International Studies (CSIS). Il crimine informatico, infatti, risulta in evidente crescita rispetto agli anni passati e costa quasi 600 miliardi di dollari, pari a circa lo 0,8% del PIL mondiale. Il dato risulta in evidente aumento rispetto allo studio precedente che, nel 2014,  aveva stimato le perdite globali in quasi 445 miliardi di dollari. In base a quanto afferma il rapporto citato, tale crescita è provocata dall’abilità dei criminali informatici di adottare rapidamente le nuove tecnologie e dalla relativa facilità di entrare nelle fila della criminalità.