di Pasqualino Marsico
Siamo tutti (o quasi) dipendenti e ossessionati dal world wide web! È innegabile che senza questo mezzo di comunicazione il mondo sarebbe progredito molto meno. Provate un po’ a pensare come sarebbe la vita senza il web! Sicuramente si coltiverebbero più facilmente i rapporti umani diretti, ma oggettivamente avremmo notevoli difficoltà, sia nella vita di tutti i giorni che nello svolgimento di operazioni più complicate. Questa rete di connessioni che ci permette di “surfare” nell’infinito mondo di Internet è una vera frontiera che rappresenta ormai il passato, il presente e … certamente il futuro.
Ebbene sì, oggi il web compie 30 anni! Ma che cos’è tecnicamente? Il world wide web (anche chiamato www o semplicemente web) è un mezzo di comunicazione globale che gli utenti possono usare per leggere e scrivere attraverso dispositivi o terminali connessi ad Internet. Risulta fondamentale sottolineare che il termine web è spesso utilizzato, erroneamente, come sinonimo di Internet, ma il web è un servizio che opera attraverso Internet.
Possiamo definire il web un vero giovincello nella grande storia della comunicazione informatica, posto che si parlava di Internet già negli anni Sessanta; anni in cui, negli Stati Uniti d’America, si definivano le basi di un futuro di estremo successo e di massima importanza. La storia del world wide web è dunque molto più breve di quella di Internet e inizia solo nel 1989, con la proposta di un ampio database intertestuale con link da parte di Tim Berners-Lee (inventore del web) ai propri superiori del CERN (Organizzazione europea per la ricerca nucleare) di Ginevra. Il web si sviluppa in una rete globale di documenti HTML interconnessi negli anni Novanta e si evolve nel cosiddetto web 2.0 con il nuovo millennio, mentre si proietta oggi verso il web 3.0 o semantico.
Non appare utile per le nostre finalità procedere all’analisi storica dell’evoluzione del web ma bisogna affermare che con l’avvento dei primi browser si è diffuso l’uso del web fra la gente comune, come mezzo di ricerca di eventi storici, di confronto e di discussione, finanche come mezzo commerciale; purtroppo, si è altresì registrata un’evoluzione criminale all’interno di questo mondo informatico.
Per indicare l’insieme di questi fenomeni, e più in generale il passaggio da un utente passivo a un utente attivo, si usa spesso il termine web 2.0, anche se negli ultimi anni si sta parlando già del web 3.0, una rete semantica nella quale le pagine saranno sistematicamente corredate da metadati leggibili dalle macchine, che diventeranno così capaci di ricerche e analisi più sofisticate.
Contestualmente a questa crescita esponenziale del web, come detto, esiste una crescita del crimine all’interno della rete, configurata ormai come un grande iceberg composto di pagine e informazioni, in cui la parte superficiale è composta appunto dal web, mentre la parte sommersa dal deep web e dal dark web … tre mondi che spesso seminano ingiustizie e soprusi nei confronti di chi non è avvezzo all’interpretazione dell’azione informatica.
Esistono, tuttavia, numerosi mezzi e strumenti per poter navigare in sicurezza, tutelare i propri dati e non subire crimini informatici, ma bisogna avere la consapevolezza che navigare su Internet tramite il world wide web è un po’ come camminare per strada e aggirarsi nei quartieri di una città immensa … quartieri in cui si percepisce un buon livello di civiltà ed altri in cui il degrado è assolutamente tangibile e visibile.
Oggi, però, possiamo festeggiare senza troppi problemi: buon trentesimo compleanno web!