Mario Deganello, Affettività e carcere: mutuo riconoscimento o diffidenza reciproca? Equilibri precari e tensioni irrisolte
Ciclicamente si parla di carcere (il più delle volte, ad onor del vero, se ne “straparla” …), non-luogo in cui trattenere i “perdenti” non di rado per il filtro di modalità esecutive “annientanti” tali da fare dimenticare la loro esistenza medesima. E che non osino accampare pretese, quindi: zitti e buoni! Di tal che non [...]