di Pierpaolo De Pasquale
In Italia la scomparsa delle persone costituisce un fenomeno sociale molto preoccupante. Infatti, dalla XIX relazione elaborata dall’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse (1) emerge quanto il dato relativo a persone di cui vengono perse le tracce sia in crescita in maniera esponenziale.
La più recente relazione semestrale (giugno 2018) registra un numero di 52.990 scomparsi in Italia dal 1974 al 31 dicembre 2017 (9.380 italiani e 43.610 stranieri), ai quali si aggiungono altri 2.959 nel primo semestre del 2018.
Analizzando il dato nello specifico, risultano 14.199 maggiorenni ancora da rintracciare (5.933 italiani e 8.266 stranieri), a cui vanno aggiunti 1.505 scomparsi di età superiore ai 65 anni (1.263 italiani e 242 stranieri).
I minorenni ancora da rintracciare sono 40.245 (2.385 italiani e 37.860 stranieri).
Le persone da rintracciare di sesso maschile sono 43.157 (6.289 italiani e 36.868 stranieri), mentre quelle di sesso femminile 12.777, di cui 3.288 italiane (al 31 dicembre 2017 erano 3.216) e 9.489 straniere (al 31 dicembre 2017 erano 9.009).
Gli italiani scomparsi all’estero sono 225: 39 minorenni, 158 maggiorenni e 28 over 65.
Per Paola Criscuolo, Avvocato ed Esperto in Scienze Forensi, “il nostro Paese è sicuramente attento e sensibile al fenomeno, tendenzialmente messo in risalto da programmi televisivi e indagini giornalistiche, che suscitano l’interesse di coloro i quali sono attratti dal mistero che aleggia intorno ad una scomparsa, ma al tempo stesso si documenta una desolante produzione scientifica sull’argomento” (2).
Opposta a questa lacuna che va certamente colmata, si colloca l’impegno quotidiano e “discreto”, ossia lontano dai riflettori e dai gossip mediatici, della Specialità della Polizia Ferroviaria, reparto di Polizia impegnato nelle stazioni e lungo la rete ferroviaria, la quale non solo garantisce la sicurezza nelle stazioni ferroviarie e a bordo dei treni, ma si adopera per il ritrovamento degli scomparsi volontari, degli scomparsi involontari e degli scomparsi cosiddetti “costretti”.
Dal mese di gennaio al mese di ottobre 2019 sono 740 le persone scomparse rintracciate dalla Polizia Ferroviaria, di cui 634 minori.
Nel 2018 i rintracciati sono stati 949 di cui 826 minori non accompagnati. Ritrovato anche un uomo alla stazione ferroviaria di Pisa, scomparso da circa un anno dalla provincia di Terni. Gli agenti saliti a bordo di un treno proveniente da La Spezia avevano notato un uomo che appariva confuso; dopo averlo soccorso, sono risaliti alla denuncia di scomparsa che la sua famiglia aveva presentato.
Ritrovato pure, ad esempio, un adolescente a Roma Tiburtina dagli agenti della Polizia Ferroviaria, allontanatosi volontariamente “per problemi personali”; gli uomini in divisa, una volta riusciti ad entrare in sintonia con il giovane (capacità questa che risulta essere sempre risolutiva per pervenire all’avvicinamento di persone fragili e sole), hanno contattato i genitori del ragazzo per il ricongiungimento.
Nata il 24 giugno 1907, la Polizia Ferroviaria è l’organo di pubblica sicurezza deputato alla prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, ma garantisce allo stesso tempo la sicurezza di coloro che si muovono in treno o frequentano, per diversi motivi, le stazioni. Quotidianità, come attestano i dati sopra riportati, fatta anche di supporto e vicinanza alle persone in difficoltà; senso di umanità e di professionalità divenuti, come dimostrano le centinaia di persone ritrovate, i tratti caratteristici degli uomini della Polizia Ferroviaria.
(1) L’Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse è un organismo, istituito nel 2007, composto da dipendenti civili del Ministero dell’Interno e della Polizia di Stato.
(2) P. Criscuolo, Procedure e tecniche investigative per la ricerca di persone scomparse, Università La Sapienza di Roma, Tesi di Master di II livello in Scienze Forensi, A.A. 2017/2018.